La storia di San Siro
- Football Assistant
- 23 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
"Benvenuti allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano!"
Questa frase, che è risuonata per le radio e le televisioni di milioni di tifosi, è ormai un marchio del calcio italiano. Pensare che tra pochi anni il prato di San Siro non vedrà più alcun campione mette tristezza. Per questo noi di Football Assistant crediamo che sia importante raccontare la storia di questo tempio del calcio milanese.

Tutto iniziò nel 1925...
... quando il presidente del Milan, Piero Pirelli, promosse la costruzione di uno stadio per il calcio nella stessa zona in cui si trovava un ippodromo. L'impianto, pensato dall'architetto Ulisse Stacchini, era formato da quattro tribune rettilinee, e poteva ospitare circa 30.000 persone. La prima partita giocata a San Siro fu un derby, Inter-Milan, finito 6-3 per i nerazzurri. Il primo gol segnato al Meazza (all'epoca non si chiamava così...) fu segnato dal milanista Giuseppe Santagostino.

Nel 1935 l'impianto fu acquistato dal Comune di Milano, che diede inizio a una serie di lavori di ampliamento e miglioramento della struttura.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Milan abbandonò San Siro, perché l'assenza di elettricità dovuta al conflitto impediva il funzionamento dei tram che dovevano trasportare i tifosi. I rossoneri giocarono all'Arena Civica fino al 1945.
Nel mentre, l'Inter aveva disputato le gare interne presso un campo a Ripa Ticinese.
La svolta nella storia dello stadio arrivò nel 1947...
... quando San Siro divenne la casa anche dell'altra squadra milanese, l'Inter. Durante gli anni cinquanta fu necessario ampliare la capacità dello stadio: i successi dei nerazzurri e dei rossoneri portarono sempre più spettatori allo stadio. Venne realizzato in questa circostanza il secondo anello di tribune che sovrastavano quelle originarie. La capienza salì così a 100.000 spettatori.
Durante la seconda metà del Novecento ci furono molti altri lavori di ampliamento. Il più importante fu sicuramente tra il 1987-'90, in occasione della preparazione alla Coppa del Mondo del 1990: vennero erette undici torri cilindriche che, oltre a contenere vari locali e scale, servivano anche da sostegno per la copertura del campo. Inoltre, venne costruito anche un terzo anello di tribune.

Ma San Siro non è stato solo lo stadio di Inter e Milan...
... infatti, nel 2019-2020 lo stadio ha ospitato anche le partite interne dell'Atalanta in Champions League, a causa dei lavori di ristrutturazione dello stadio dei bergamaschi.
E ora si arriva a parlare di cronaca dei giorni nostri.
A partire dal 2013, Inter e Milan hanno discusso diverse proposte al Comune circa una possibile ristrutturazione o abbattimento di San Siro. Nell'estate del 2019, le due società milanesi hanno trovato un accordo per la costruzione di un nuovo stadio condiviso nell'area di San Siro, con circa 60.000 posti; questo progetto prevedeva anche l'abbattimento del Meazza. Ma il Comune di Milano, nonostante abbia concesso il permesso alla costruzione del nuovo stadio, ha impedito l'abbattimento di San Siro.

Nel maggio 2020, le due società meneghine hanno annunciato i due progetti per sostituire lo stadio Meazza, ma rifunzionalizzando l'impianto. "Sarà un polo per lo sport milanese" ha detto l'assessore del Comune Maran.
Possiamo dunque tirare un sospiro di sollievo: San Siro rimarrà in piedi e illuminerà le serate milanesi ancora per un po'. Anche perché, come ci ricorda il Times:
"Quando vedi San Siro, è impossibile non avere un sussulto. Quando è illuminato, sembra un'astronave atterrata nella periferia milanese"
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