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La storia del Camp Nou

  • Immagine del redattore: Football Assistant
    Football Assistant
  • 29 lug 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Barcellona, si sa, è una città dalle architetture mozzafiato: la Sagrada Familia e la casa Battlo di Guadì, il padiglione di tedesco di van der Rohe, l'urbanistica a scacchiera...

In mezzo a questi capolavori, nel quartiere di Les Corts, sorge un'altra, meravigliosa opera: il Camp Nou.


Gli stadi, per noi di Football Assistant, sono architetture che meritano rispetto quanto un palazzo o una chiesa; sono le cattedrali del calcio.





Oggi proseguiamo il nostro tour negli stadi più belli del mondo e andiamo proprio a Barcellona: benvenuti al Camp Nou.


La storia dello stadio inizia...


... nel 1954, quando il presidente dei blaugrana Mirò-Sans decise di costruire un nuovo stadio per la sua squadra. Il vecchio impianto, il Camp de Les Corts, non poteva essere ampliato per ragioni di urbanistica, e in più i rivali del Real Madrid avevano appena terminato la costruzione della loro nuova casa, il Santiago Bernabeu: se la squadra del re aveva un nuovo, bellissimo, stadio, allora la squadra del popolo della Catalogna doveva costruirne uno, ancora più grande e ancora più bello.



Proteste catalane al Camp Nou

Il progetto fu affidato a tre architetti (Mitjans, Garcia-Barbon e Soteras), e venne completato nel 1957. Il nome che venne scelto fu Estadi del FC Barcelona, ma già allora tutti lo chiamarono semplicemente Camp Nou. Lo stadio venne inaugurato il 24 settembre del 1957 con un'amichevole contro il Legia Varsavia che finì 4-2 per i catalani. Il primo gol segnato al Camp Nou fu realizzato dallo spagnolo Eulogio Martinez.


Durante il Novecento lo stadio subì molti ampliamenti...


... il primo dei quali iniziò nel 1980, in occasione dei mondiali di Spagna del 1982: furono inserite le logge VIP, fu ristrutturata la sala stampa, furono aggiungi nuovi tabelloni elettronici e fu edificato il terzo anello di tribune: la capienza dell'impianto aumentò fino a 121.401 posti.



Il Camp Nou nell'urbanistica a scacchiera di Barcellona

Il 5 marzo 1986 fu una data storica per il Camp Nou: in occasione di Barcellona-Juventus, valida per i quarti di finale di Champions League, lo stadio fu gremito da 120.000 persone, che rimane il record di affluenza all'impianto. Solo 1401 posti rimasero liberi.


Tra il1993-94 il Camp Nou subì un'altra opera di ristrutturazione: il campo da gioco fu abbassato di circa due metri, e furono eliminati i posti in piedi (a causa delle nuove normative UEFA). Lo stadio divenne definitivamente dotato solo da posti a sedere nel 1999.


Lo stadio cambiò nome nel 2000...


... già! Come scritto sopra, il nome ufficiale che dello stadio era Estadi del FC Barcelona. Nel primo anno del nuovo millennio, sotto la dirigenza di Joan Gaspart, tramite un referendum tra i soci dei blaugrana, fu deciso di cambiare il nome ufficiale dello stadio in Camp Nou.



Dio al Camp Nou

Nel gennaio 2014 fu approvato un piano di ampliamento dello stadio. I lavori avrebbero dovuto finire nel 2021, ma nel 2015 fu presentata una modifica al progetto, che obbligò a posticipare l'inizio dei lavori. Quest'ultimi avrebbero dovuto cominciare ques'estate, ma il Covid ha fermato tutto. La dirigenza spera di concludere i lavori nel 2024.


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