Champions League: dove eravamo rimasti?
- Football Assistant
- 7 ago 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Oggi (7/8) ricomincia la Champions League. A che punto sono le squadre che devono giocare gli ottavi e che probabilità hanno di passare il turno?
Dopo lo stop forzato causato dal coronavirus, la Champions League scalda i motori: oggi riprende la regina delle competizioni europee. Come sappiamo, questa edizione sarà particolare: dopo aver giocato i rimanenti ottavi, le otto squadre rimaste andranno a Lisbona per giocare un mini torneo che decreterà il vincitore finale: una formula che viene applicata per la prima volta e che potrebbe riservare non poche sorprese.

Da una parte del tabellone troviamo Atalanta-PSG e Lipsia-Atletico Madrid, dall'altra bisogna ancora disputare il ritorno degli ottavi.
Vediamo insieme come stanno queste squadre:
Juventus-Lione (andata 0-1)
La Juventus deve vincere per passare il turno, al Lione basta pareggiare o perdere (non 1-0) con una rete di scarto. Insomma, la squadra francese sembrerebbe partire in vantaggio. Il Lione ha giocato la finale di Coupe de la Ligue il 31/7 contro il PSG, pareggiando 0-0 e perdendo ai rigori; prima ancora ha giocato tre amichevoli, contro Nizza, Celtic e Rangers. Però, non gioca con continuità da prima del lockdown, e in queste partite non è sembrato brillante. La squadra di Garcia contro il PSG si è messa in campo con un 3-1-4-2, e ha giocato una partita solida, con il baricentro basso e facendo densità nella propria metacampo, con l'obiettivo primario di non subire gol. Ha giocato poi di ripartenza, riuscendo a creare più occasioni dei parigini. La maggior parte dei pericoli creati dalla squadra di Garcia sono arrivati dalle fasce, dove Dubois ma soprattutto Cornet, spingono molto. In avanti poi, Depay e Moussa Dembelé si sono mossi tanto, creando parecchi problemi alla difesa del PSG. Se Garcia dovesse riproporre lo stesso piano gara contro la Juve, la squadra di Sarri si troverebbe in difficoltà. Durante tutta la stagione ha fatto parecchia fatica ad attaccare contro squadre dal baricentro basso, e inoltre subirebbe molto il contropiede del Lione: le fasce sono il punto forte dell'OL e quello debole dei bianconeri. Sarà sicuramente una sfida interessante e non scontata: un vero banco di prova per i ragazzi di Sarri e per lo stesso tecnico toscano.

Barcellona-Napoli (andata 1-1)
Il Napoli deve segnare per avere speranze di passare il turno, al Barça basta uno 0-0. Insomma, sembra che agli uomini di Gattuso serva un miracolo per passare alle final eight, e in effetti è così. Ma ci sono anche dei motivi per avere fiducia. Innanzitutto i blaugrana stanno vivendo un momento difficile sul piano mentale: l'aver perso La Liga, consegnandola nella mani del Real Madrid, è stato un brutto colpo che ha fatto esplodere molti malumori nello spogliatoio. Lo stesso Messi, dopo la sconfitta contro l'Osasuna in casa ha dichiarato: “L’avevo detto già in passato che sarebbe stato difficile vincere la Champions giocando così, speriamo serva per una reazione in vista del Napoli perché se giochiamo così la perdiamo”. I problemi del Barcellona riguardano infatti anche il campo. Setien non ha dato un vero gioco alla squadra: la manovra è lenta, i giocatori si passano molto (troppo) la palla, fanno fatica a risalire il campo e arrivano con difficoltà alla conclusione. Il tecnico ha rispolverato il 3-5-2, con Sergi Roberto e Jordi Alba sulle fasce, Vidal, Rakitic e De Jong in mezzo e Suarez e Messi davanti. La squadra di Gattuso, dal canto suo, dovrebbe schierare il solito 4-3-3 con il baricentro basso: la difesa posizionale è il miglior pregio del Napoli e una delle cose che il Barça soffre di più. Ma i padroni di casa rimangono pur sempre il Barcellona, e hanno tutto per poter passare il turno con facilità. Setien si gioca la panchina, il Barça si gioca la stagione; il Napoli non ha nulla da perdere: sarà una bella sfida.

Bayern Monaco-Chelsea (andata 3-0)
Questa è probabilmente la sfida meno incerta. I tedeschi arrivano da una pausa di un mese, mentre i londinesi hanno giocato sabato la finale di FA Cup (perdendo). Ma proprio in quella partita la squadra di Lampard ha perso degli uomini chiave: Pedro, Pulisic e Azpilicueta non saranno a disposizione. Il Bayern invece, avrà a disposizione tutti i titolari per difendere un 3-0 che dà grande sicurezza e tranquillità. Servirà un'impresa ai Blues, che giocheranno probabilmente con la difesa a tre: una soluzione tattica già provata nel corso della stagione, che permette di attaccare con tanti uomini ma anche di reggere l'urto dietro con tre difensori. In attacco dovrebbero agire Mount e Hudson-Odoi a dare sostegno al centravanti, Giroud. Per i tedeschi, solito 4-2-3-1 molto offensivo: a sinistra Alphonso Davis e Coman, daranno del filo da torcere all'inesperto Reece James. Insomma, tutto sembra portare a dire che il Bayern Monaco passerà senza problemi il turno.

Manchester City-Real Madrid (andata 2-1)
La sfida più interessante si giocherà tra le squadre di Guardiola e Zidane. Il tecnico catalano si gioca la stagione, il francese dopo aver vinto la Liga vuole fare bene anche in Europa. Il Manchester City ha vissuto un post-lockdown particolare, con una serie di alti e bassi che hanno portato a diverse sconfitte, alcune anche clamorose (quella con il Southampton o contro l'Arsenal in finale di FA Cup), che hanno evidenziato i punti deboli della squadra: gli svarioni difensivi e il fatto che lasci sempre un lato debole facile da attaccare hanno causato i ben 49 gol subiti. L'assenza di Aguero inoltre, si farà sentire. Il Real invece, dopo aver vinto il campionato con una serie di vittorie clamorose, ha recuperato a pieno Asensio e Marcelo, che sono tornati nel giro dei titolari. La squadra i Zidane è molto più equilibrata, e tende ad esaltare le caratteristiche individuali dei suoi giocatori. Ramos e Benzema sono i due leader emotivi e tecnici, ma il primo non ci sarà (espulso all'andata). Ma come ha detto Varane: "Vincere è nel nostro DNA": il Real Madrid non va mai dato per vinto.

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